L’Agenzia delle entrate ha approvato e pubblicato il nuovo modello 730/2023 per dichiarare i redditi 2022.
Tante sono le novità che il modello racchiude, di fatto entrate in vigore lo scorso anno, ma i loro benefici si manifesteranno nella prossima dichiarazione dei redditi. Di seguito vi citiamo solo alcune delle novità.
Detrazioni per figli a carico.
L’Assegno Unico Universale già dal 1° marzo 2022 ha sostituito le detrazioni fiscali per figli a carico, figli minorenni o maggiorenni fino al compimento dei 21 anni e a determinate condizioni; figli con disabilità senza limiti d’età. Di conseguenza nel 730/2023 si usufruirà delle “vecchie” detrazioni solo per il periodo dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022, due mesi, gli altri mesi sono stati corrisposti dall’INPS mensilmente a chi, avendone diritto, ha presentato debita domanda e presentato il modello ISEE per percepire la parte variabile se spettante.
Rimane fermo il principio del godimento delle detrazioni d’imposta spettanti per le spese sostenute per i figli a carico, per esempio: spese sanitarie, scolastiche, universitarie, sportive, ecc. Queste spese andranno esposte nel modello 730/2023 e, come sempre, verrà riconosciuta una detrazione del 19%.
Modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote.
Dai cinque scaglioni IRPEF ai quali si applicavano le aliquote, 23% – 27%-38%-41%- 43% , si passa a quattro scaglioni di reddito e relative aliquote: 23% per i redditi fino a 15.000 euro, 25% fino a 28.000 euro, 35% fino a 50.000 euro, 43% per redditi oltre i 50.000 euro. E’ stato ampliato lo scaglione di reddito a cui viene applicata l’aliquota più alta.
Modifica delle detrazioni per lavoro dipendente.
Il limite reddituale per usufruire della detrazione massima riconosciuta pari a 1.880 euro è stato elevato a 15.000 euro. Per redditi complessivi compresi tra i 25.001 euro e 35.000 euro la detrazione è aumentata di 65 euro.
Modifica delle detrazioni per redditi di pensione.
Il limite reddituale per usufruire della detrazione massima riconosciuta pari a 1.995 euro è stato elevato a 8.500 euro. Per redditi complessivi compresi tra 25.001 euro e 29.000 euro è aumentata di 50 euro.
Detrazione per canoni di locazione ai giovani.
Ai giovani che non hanno ancora compiuto i 31 anni d’età, che hanno un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone d’affitto. L’importo della detrazione riconosciuta non può superare i 2.000 euro.
Credito d’imposta per attività fisica adattata (AFA).
Si tratta di un credito d’imposta riconosciuto per le spese sostenute per l’attività fisica adattata, cioè “esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone”. I cittadini che si trovano in queste condizioni, per accedere al credito d’imposta, devono farne richiesta , dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 utilizzando il sito web dell’Agenzia delle entrate.
Il credito è utilizzabile nella prossima dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute.
Come si può immaginare ci sono altre novità che riguardano il modello 730/2023, i cittadini per maggior tutela possono rivolgersi alla sede CAAF che preferiscono e non rischiare di perdere i loro diritti.