Il Bonus mobili consente di usufruire in dichiarazione dei redditi di una detrazione del 50% ,su una spesa massima di 10.000 €, suddivisa in 10 rate di pari importo. E’ stato introdotto dal 2013 e prorogato di anno in anno sino al 31 dicembre 2020.
Pertanto, salvo ulteriori proroghe al momento non previste nella Legge di Bilancio in discussione in Parlamento, è possibile beneficiare della detrazione solo entro fine anno.
Spetta a tutti coloro che acquistano mobili o grandi elettrodomestici per arredare l’ immobile su cui sono stati effettuati o sono in corso interventi di recupero del patrimonio edilizio. Deve trattarsi di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento edilizio, ristrutturazione edilizia o per la ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi oppure nel caso di acquisto di immobili facenti parte di edifici residenziali interamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa. Non è possibile usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in caso di interventi di manutenzione ordinaria, a meno che gli interventi non siano stati effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e l’arredo sia destinato alle stesse.
Per beneficiare del bonus mobili per gli acquisti effettuati nel 2020 è necessario che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio suindicati siano iniziati a partire 1° gennaio 2019.
Su quali spese è possibile beneficiare della detrazione? Sono agevolabili l’acquisto di mobili nuovi, anche se acquistati all’estero, quali letti, armadi, cassettiere, sedie, tavoli, materassi , poltrone, librerie, ecc.; non rientrano invece le spese per l’acquisto di porte, tende, pavimentazioni.
Tra i grandi elettrodomestici detraibili rientrano frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, condizionatori a condizione che dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore (è sufficiente la classe A o superiore solo per i forni e lavasciuga)
Si ha diritto alla detrazione anche se si acquistano mobili o grandi elettrodomestici destinati ad arredare un ambiente diverso da quello ristrutturato; ad esempio, in caso di rifacimento di un bagno è possibile acquistare e detrarre l’arredo completo della cucina e della camera da letto.
Nell’ammontare complessivo dell’importo detraibile, sempre al massimo 10.000 €, sono da considerarsi anche le spese sostenute per il trasporto e per il montaggio degli acquisti sostenuti.
Tutte le spese per essere agevolabili devono essere corrisposte in modalità tracciabile, cioè con bonifico bancario/postale, carte di credito o debito; non sono considerati validi a tali fini i pagamenti effettuati con assegni bancari o postali tanto meno in contanti. Sono considerati validi a tali fini anche gli acquisti sostenuti con finanziamenti rimborsabili a rate, a patto che la finanziaria, concedente il finanziamento, effettui il pagamento al fornitore in modalità tracciabile e ne fornisca copia al proprio cliente.
Per saperne di più e per sapere quale documentazione deve essere conservata per usufruire dell’agevolazione è meglio rivolgersi al CAAF, a cui porre tutte le domande del caso anche in riferimento ad eventuali spese sostenute dal coniuge o da altri familiari o alla trasmissione telematica dei dati relativi agli acquisti effettuati da inviare all’ENEA.